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Dreamhealer

24/09/2010

Ecco un testo di Stefania Colombo su Dreamhealer, un successo editoriale di Edizioni My Life.

Sulla pagina dedicata a Dreamhealer trovi il trailer e un ebook da scaricare! Clicca qui!

Quando ho iniziato a leggere le prime di questo libro, dopo pochi passaggi sono stata costretta a ritornare sui miei passi, o meglio sulle parole appena lette. Mi avevano spiegato che l’opera era stata scritta da un giovane guaritore (se non ricordo male addirittura ancora adolescente) eppure scorrendo il testo mi sembrava di avere di fronte a me un adulto dotato di una grande consapevolezza, di una grande serenità e soprattuo di una grande esperirenza. Non per una questione di linguaggio o di utilizzo dei termini, ma proprio per la profondità e al tempo stesso per la semplicità, davvero rassicurante, con le quali narrava i fatti. Primo fra tutti il riuscire a spostare se stesso e la proprio conoscenza dall’esperienza pratica e reale, fatta di percezioni sensoriali limitate e limitanti (per loro natura) ae quella che è la reale sensibilità oggettiva, una sorta di stargate che apre alla vera visione dell’universo. Infatti al di là delle diverse esperienze di vita vissuta, o di guarigionie sperimentate su altre persone, il messaggio che Adam vuole lasciar cadere dentro ciascuno di noi è che occorre passare da una “percezione” del mondo, ad una “intuizione” dello stesso. A me piace giocare con le parole e il loro significato quindi voglio condividere con voi questo concetto: provate a mettere a confronto percezione ed intuizione. La prima contiene la particela per…che nella lingua italiana rappresenta una preposizone semplice utilizzate per esprimente il modo per luogo…una sorta di sorvolata della zona, mentre la particella in anch’essa preposizione semplice indica esattamente la penetrazione, l’ingresso, l’approfondimento di uno stato o di un moto….capite dunque quanto sia diversa la percezione del mondo dall’ intuizione dello stesso?! È come dire percepisco: vedo, ascolto  eventualmente degusto o tocco, ma mi fermo li. Intuisco significa invece: apprendo attraverso i sensi e poi mi immergo nella natura delle cose, degli eventi. Adam infatti si immerge letteralmente nella natura delle persone  fino a riuscire ad intuire il malessere psico-fisico o addirittura la malattia che affliggono una persona. Eppure, vedete, Adam non dice che percepire è male ed intuire è bene: non esiste intuizione se non c’è percezione. Capite come l’evoluzione mentale e spirituale di questo ragazzo sia tale da consentirgli di dire che non è vero che ciò che è fisico e legato ai sensi sia male e ciò che è legato all’anima e alla spiritualità sia bene. Tant’e vero che nei suoi viaggi all’interno del corpo dei suoi pazienti, egli descrive come assolutamente imprescindibili e di portata irrinunciabile sensazioni come colori, intensità luminosa,  forme….C’è una frase all’interno del libro che amo tantissimo, quella che dice: “Comprendere al di là di noi stessi significa vedere davvero” . Ecco, vedete, com’è semplice e lineare il passaggio dalla percezione all’intuizione?  Intuizione poi e anche condivisione, amore, fiducia e al tempo stesso consapevolezza. Non si può giungere all’intuizione dell’essenza delle cose se non si condividono i propri doni, in una sorta di sapere universale; non si può accedere all’intuizione se non c’è amore, se non si è animati da genuina passione, se si è spinti esclusivamente da egoismo e grettezza (e badate bene il successo, anche quello economico non è di per sè un male …anzi la ricchezza individuale quando è solida, onesta e condivisa serve ad aumentare la ricchezza dell’universo). Al tempo stesso non si può accedere all’intuizione se non si ha fiducia nel prossimo ma anche in se stessi (lo stesso Adam ad un certo punto dice  che le persone hanno molto più potere e controllo di quanto credano) e quindi non si può accedere all’intuizione universale se non vi è consapevolezza di sè, del prossimo e dell’Universo… in una sorta di perfezione circolare che riunisce consapevolezza di sè e del tutto attraverso l’intuizione. Allora ecco che vi consiglio davvero di leggere questo libro, suggerendovi però di non fermarvi all’apparenza ossia alla sola storia dia un giovane guaritore che riesce a visualizzare l’ologramma quantico e l’aura. Vi prego: non fermatevi alla semplice percezione, intuite questo libro e quanto Adam vuole dirvi e svelarvi. Buona lettura

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